Il territorio in cui sorge l’Azienda vinicola si è formato nel tempo grazie alla disgregazione di marne e arenarie stratificate, con un sottosuolo ricco di minerali e tendenzialmente argilloso. La presenza di ciottoli tra i vigneti ha un importante effetto termico, in un ambiente che presenta grandi sbalzi di temperatura tra notte e giorno e tra le stagioni: di giorno assorbono il calore del sole e di notte lo rilasciano lentamente, contrastando il calo delle temperature e favorendo così la migliore maturazione delle uve.
Le vigne dove viene prodotta la Ribolla Gialla Tiare sono impiantate su suoli limo-argillosi e sono condotte a guyot con una densità d’impianto di 4500 ceppi per ettaro. Nel vigneto viene praticata un’agricoltura a basso impatto ambientale, di conseguenza rispettosa della natura. In vigna la potatura viene eseguita più volte e appunto per questo il diradamento è molto severo, tanto che vengono selezionati soltanto i migliori grappoli da destinare alla vinificazione. La vendemmia è manuale e viene effettuata durante l’ultima decade di settembre.
In cantina, dopo una pressatura soffice, la vinificazione avviene con una macerazione breve cui segue la decantazione statica del mosto che permette la precipitazione delle impurità più grossolane. Successivamente il mosto fermenta in acciaio inox a temperatura controllata. Il vino affina sulle fecce fini sino a marzo, in modo che sia estratto tutto il suo potenziale aromatico, prima del travaso e il susseguente imbottigliamento.
Passiamo ora alla degustazione del vino.
Collio Ribolla Gialla 2017
Il vino si presenta nel calice con una bellissima veste paglierino vivace, colore assolutamente cristallino. Roteandolo, sulle pareti si formano archetti fitti di vino non particolarmente spessi che scendono lentamente. Il naso esprime subito un suadente profumo agrumato, di ananas, poi pesca assieme a sentori di fiori gialli di mimosa, ginestra e frutta secca, nuance di noce moscata, tracce balsamiche, fieno e una nota mandorlata nel finale. In bocca il vino è secco, croccante, ma spicca per la sapidità e la freschezza, anche se ben bilanciato dalla morbidezza e con un alcol ben gestito (12,5°). Lunga la scia minerale che lo rende molto persistente, bella la struttura.
È un vino perfetto con primi piatti a base di pesce, da provare ugualmente su antipasti di mare e sui crostacei. Senza però trascurare l’accostamento alle fritture, grazie alla notevole pulizia che la sua freschezza lascia in bocca.
Duttile e sorprendente, un vino della tradizione ma al tempo stesso straordinariamente attuale.