Giovedì, 14 Marzo 2024 20:33

Chiude Vinitaly 2023: Avviato un nuovo corso

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Chiudono i battenti su Vinitaly 2023 con il numero di ben 93 mila presenze complessive, di cui quasi un terzo straniere. La crescita rispetto all’ultima edizione è stata determinata prevalentemente dall’incremento di oltre il 20% della partecipazione di buyer provenienti da ben 143 differenti Paesi esteri. Si sono inoltre tenute oltre 45 mila degustazioni, con un incremento del 50% rispetto all’edizione del 2022.

 

Il Presidente di Veronafiere, Federico Bricolo non nasconde la sua soddisfazione evidenziando che la manifestazione ha marciato oramai a pieno regime, con una partecipazione corale di operatori di settore, stampa e istituzioni. Particolarmente soddisfatto per il positivo riscontro avuto da aziende e territori, ha affermato che l’obiettivo è quello di costruire con i partner istituzionali una piattaforma promozionale permanente e coordinata in grado di attrarre tanto gli investimenti dell’incoming sull’Italia, quanto sul prodotto italiano all’estero.

L’Amministratore Delegato di Veronafiere, Maurizio Danese, ha rilanciato sottolineando come Vinitaly possa diventare sempre  più decisivo per il giro d’affari degli espositori che investono nella Fiera. Il fenomeno è confermato dal crescente incontro tra domanda e offerta, con gli oltre 11mila appuntamenti pianificati tra espositori e buyer della piattaforma “Vinitaly plus” che si sommano a quelli fissati direttamente tra aziende e buyer. Danese conclude che Vinitaly sarà sempre di più un fondamentale veicolo del Made in Italy, sia qui che all’estero, in un’ottica di sviluppo del settore vitivinicolo e delle sue imprese.

Ancora qualche evidenza che testimonia il successo della manifestazione veronese del vino. Tra i paesi maggiormente protagonisti, in termini di provenienze, prevalgono gli Stati Uniti con presenze di gran lunga superiori alla Germania, che si attesta in seconda posizione. Al terzo e al quarto posto si piazzano rispettivamente Regno Unito e la Cina, finalmente tornata ad importanti numeri di partecipazione. Quinto, in termini numerici il Canada. Ma in generale, ferma restando la crescita del mercato europeo, si segnala che l’Asia ha più che raddoppiato le proprie presenze, trainate soprattutto dalla Cina e dal Giappone. Incrementi di presenze più contenute si segnalano dalle Americhe.

Chiude quindi la fiera a Verona, ma ci proiettiamo già alla prossima edizione di Vinitaly, prevista dal 14 al 17 aprile 2024

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