Abbiamo organizzato una bellissima cena-degustazione a Palermo, un incontro "Sicilia-Piemonte" tra grandi vini della tradizione piemontese e piatti gourmet della cucina siciliana e non solo: presso il ristorante Ozio Gastronomico di Palermo sono stati di scena i vini dell’Azienda di Neviglie di Roberto Sarotto.
La cena è cominciata versando nei calici un Asti secco, vino spumante metodo Charmat prodotto con uve Moscato, adatto ad accompagnare aperitivi e antipasti, davvero molto profumato. Un vino ancora troppo poco conosciuto, frequentemente confuso con il veneto Prosecco, con cui ha in comune soltanto il residuo zuccherino (è un extradry con 17 grammi/litro di zucchero). Poi è toccato al Langhe Arneis, un vino che si caratterizza per profumi floreali e fruttati e la notevole spalla fresco-sapida, molto adatto a detergere il cavo orale specie dopo aver mangiato cibi untuosi. Terzo vino il Gavi di Gavi Bric Sassi da uve Cortese, un vino che risulta più morbido rispetto al precedente, che gioca su note fruttate contando anche su una bella acidità. Si passa quindi al rosato Rosae da Nebbiolo in purezza, vino di grande struttura, freschezza e versatilità.
Livia è il nome della mamma di Enrico Marramiero, titolare dell’omonima azienda abruzzese che abbiamo già incontrato altre volte. È un vino cotto, vino della tradizione della regione che va indietro nel tempo per molti secoli. Storicamente veniva prodotto e conservato fino alla nascita del primo figlio maschio o addirittura fino al suo matrimonio. Il Livia è un vino prodotto con uve Montepulciano ed è adatto ad accompagnare il dessert, ma in grado di esaltare anche i formaggi stagionati e, come vedremo, anche erborinati.
Questa specialità abruzzese non poteva non far parte della gamma dei vini Marramiero, accanto agli altri grandi vini del territorio come il Montepulciano Inferi, il Dante Marramiero, il Trebbiano Altare o il Pecorino d’Abruzzo, vini che abbiamo già raccontato.
Al Vinitaly, ho avuto la fortuna di partecipare ad un evento in cui il Livia era proposto in abbinamento con ben sei differenti formaggi. Oltre alla presenza del titolare dell’azienda Enrico e dell’Enologo Romeo Taramborrelli, il tasting ha visto la partecipazione della giornalista Rosa Capece ed è stato guidato da Francesco D’Agostino Direttore di Cucina & Vini. Ma prima di raccontare la degustazione, proviamo a capire come viene realizzato tecnicamente il vino cotto targato Marramiero.
Oggi siamo a Napoli, nel Rione Sanità, ai piedi della collina di Capodimonte: un posto storico e suggestivo dove potrete ammirare l’essenza della città.
Qui sono ubicati Palazzo Sanfelice, Palazzo dello Spagnolo ai Vergini, la Basilica di San Gennaro fuori le mura… ma potremmo dilungarci ad elencare per ore…
Qui troviamo anche le Catacombe greche, quelle si San Gennaro, San Severo, San Gaudioso, San Vito, Sant’Eufemia, San Fortunato ed il famosissimo Cimitero delle Fontanelle.
Il Rione diede i natali al Principe Antonio De Curtis, più noto come Totò e proprio qui sono stati girati film del calibro de “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica con Totò, Eduardo, Sophia Loren e Silvana Mangano oltre che altre pellicole molto note. Tra le tante cose qui c’è la famosa pizzeria Concettina ai tre Santi e la storica e nota Pasticceria Poppella.
Abbiamo partecipato ad un nuovo evento enogastronomico che si è tenuto presso la Vineria Bistrot Sydeways di Roma, per l’esattezza una cena degustazione con vitella arrosto. Questa volta sono stati abbinati alcuni piatti a ben sette vini di Roberto Sarotto, produttore delle Langhe che abbiamo già incontrato raccontando la Barbera d’Alba Elena 2012. Per l’occasione, Roberto è venuto a Roma presso Sideways a parlarci della sua azienda e dei suoi vini accostati ai piatti della cena: noi abbiamo scelto l’abbinamento tra lo spezzatino in bianco con contorno di patate al forno dello chef Maicol con il Barbaresco Gaia Principe 2013.
INGREDIENTI per 25 persone
* 3 kg di un taglio non troppo nervino o grasso di vitella;
* ¾ di un bicchiere d’olio;
* circa 200 gr. di burro;
* sedano, carote cipolla q.b.;
* sale e pepe verde q.b.;
* brodo di carne;
* un bicchiere di Barbaresco Gaia Principe.
Sono stato a cena presso il ristorante romano Piero & Francesco e con i Fusilloni di Gragnano con calamari spillo, asparagi e ricotta salata hanno servito lo spumante Metodo Classico Brut Rosé della cantina abruzzese Marramiero.
INGREDIENTI per 2 persone
* 220 g di Fusilloni di Gragnano;
* 250 g di Calamari spillo;
* 8 Asparagi;
* 1 Spicchio d'aglio;
* 2 Cucchiai di Olio extravergine d’oliva;
* 30 g di Ricotta salata;
* 3/4 piccoli pomodorini;
* pepe q. b.
PREPARAZIONE
I Fusilloni di Gragnano sono stati lessati in abbondante acqua salata. Nel frattempo, i calamari spillo ben puliti, sono stati soffritti in una padella con aglio e olio non appena l’aglio ha iniziato a dorarsi. Quindi sono stati aggiunti i pomodorini e le 8 punte d'asparago tagliate crude a piccole rotelle. Il condimento è stato cotto per per circa 2-3 minuti fino a quando gli asparagi non si sono ammorbiditi.
A Roma ha recentemente aperto Sydeways Vineria Bistrot, un wine bar di altissimo livello dove si svolgono interessanti attività enogastronomiche con focus sui territori del vino. Nell’ambito di un evento sulla Valpolicella, ho avuto modo di provare l’abbinamento tra l’arrosto di vitella in crosta di sapori – proposto dallo chef Maicol – con la Corvina Quadrivium 2014 dell’azienda emergente Poggio delle Grazie. Il vino è stato imbottigliato per l’occasione, visto che sarà presentato ufficialmente al prossimo Vinitaly.
INGREDIENTI per 20 persone
PREPARAZIONE
La carne è stata massaggiata con del burro per circa 3-4 minuti così da renderla più morbida. È stata quindi cosparsa di odori tra cui: rosmarino, salvia, timo, origano, pepe e sale. Successivamente la vitella è stata posta in una casseruola delle dimensioni all'incirca uguali alla pezzatura della carne, dove precedentemente erano stati tagliati sedano e carote a pezzettoni. È stata quindi oliata con extravergine d’oliva e bagnata con del vino rosso, addizionata di po’ d’acqua e riposta in forno per circa 40 minuti a 180° C.