Il divertente gioco degli abbinamenti (oppure La perfezione non è di questo mondo, per fortuna!)
Come si dice: "trovata la regola scoperto l'inganno", è un po' questa la filosofia che ormai caratterizza il mio percorso di abbinamento tra pietanze cucinate, o non, e il nettare di Bacco, dopo naturalmente aver adeguatamente digerito le regole auree di abbinamento cibo-vino imparate da oltre 15 anni ai corsi AIS e collegati.
Oggi la parte divertente del gioco degli abbinamenti è quale punto di partenza prendere come riferimento, mi spiego meglio: in alcune circostanze è il persistente desiderio di stappare una bottiglia ben conservata in cantina, magari da un po' di tempo, a farmi ingegnare al meglio per preparare un piatto che riesca a valorizzare la boccia stessa, in circostanze opposte è la presenza di materie prime particolari in frigo con le quali preparo un piatto di tradizione o di cucina creativa che mi fa fermare un attimo per scegliere il vino più adeguato alla circostanza.
La ricetta di oggi è stata “trafugata” da un ristorante dove sono solito andare a mangiare, specie per cene di lavoro.
Una sera, dopo una delle solite giornate alle prese con l’intenso ritmo di lavoro, una telefonata allieta il tempo libero: Angelo un amico di Università ri-abbracciato per pura coincidenza l’anno scorso, scoprendo che , dopo anni in cui ci eravamo persi, il lavoro ci aveva ri-uniti affidandoci alla stessa città!
“Aperitivo assieme?” Perfetto!
Causa il mio ritardo Angelo decide che piuttosto che fare un aperitivo sarebbe più opportuno cenare!
Ok! E’ andata! Quattro passi e siamo da Giampaolo!
Siamo a dieta entrambi per cui la scelta ricade sulle insalatone, molto abbondanti, offerte da questo ristorantino semplice ma elegante a portata di passeggio.
Prima di cominciare la ricetta del giorno alcuni chiarimenti necessari: non confondete lo stoccafisso col baccalà vi prego!
Il primo è ovviamente merluzzo eviscerato e fatto seccare, mentre il secondo è conservato sotto sale.
Questa ricetta unisce un po’ la storia dei due rami della mia famiglia: da un lato mio nonno materno, che, nato da famiglia non molto abbiente e dotato di grande spirito imprenditoriale, cominciò da adolescente a vendere “o’ stocc” portandolo in giro con carretto e macinando chilometri, fu solo il primo piccolo passo di chi, da solo, riuscì a crearsi un patrimonio di tutto rispetto con attività imprenditoriali ben diverse; dall’altro mio nonno paterno, barbiere e cantante lirico con un grande amore per la famiglia, la religione e la tradizione.
Due persone molto diverse, una contraddistinta dalla grinta e la voglia di fare, l’altro, mi dicono (visto che non l’ho mai conosciuto), dalla bontà e la gentilezza.
Se uno dei miei nonni lo vendeva, l’altro lo cucinava in modo particolare!
Mio nonno paterno lo faceva alla brace!
Oggi parleremo di cibo e vino ed in particolare di due “mode” molto attuali.
La prima è il sushi, cosa che in Italia, fino a qualche anno fa avrebbe fatto storcere il naso a chiunque e che oggi spopola perché è “fa fico”, perché i piatti sono semplici ed eleganti, ma anche per le poche calorie contenute negli alimenti.
Impazzano le geolocalizzazioni nei sushi restaurant e la sfida si combatte a colpi di foto e selfie!
L’altra moda abbastanza attuale è quella di divenire vegetariani o ancor meglio vegani!
C’è chi lo fa con convinzione, chi realmente abbraccia lo stile di vita, ma anche chi lo fa sempre perché “fa fico”; a noi piace tenere in considerazione solo le persone che sentono qualcosa dentro che le trasporta verso questa giusta scelta.
Ora voi vi starete chiedendo come si fa a parlare di sushi, ovviamente a base di pesce, e vegani…
Sono per i matrimoni se possibilmente d’amore. Un matrimonio d’amore perfetto che si celebra nelle Marche e quello tra il Ciauscolo e la Vernaccia di Serrapetrona Spumante Docg.
Il Ciauscolo e un insaccato molto antico,confinato nel Maceratese e diffuso in seguito nel Centro Italia; deve il suo nome al latino cibus culum ovvero piccolo cibo da utilizzare per merende spalmato su fette di pane o per arricchire sughi e minestre.
Particolarità di questo prodotto, ottenuto con carni selezionate di maiale large white italiani, è la spalmabilità dovuta ad un alta percentuale di grasso e macinature ripetute con aglio pestato, vino cotto ed insaccato “ntillu ciausculu”.
Cari amici di Wine At Wine, l'abbinamento di oggi non l'ho pensato, mi è capitato per caso, in quanto una sera sono uscito a cena e al momento del dolce mi aveva incuriosito la presentazione di un tiramisù, un classico della pasticceria veneta, nazionale e ormai si può dire mondiale in quanto conosciuto imitato e modificato in tutte le salse e in tutto il mondo.
Ebbene questo tiramisù definito " espresso " perché preparato al tavolo del cliente in meno di un minuto mi ha colpito per la sua semplicità ma allo stesso tempo per la sua presentazione.
Arriva al tavolo il cameriere con un vassoio, contenente due ciottoline, una contenente un caffè lungo ed una contenente della crema al mascarpone, vicino a queste, un piattino con due savoiardi fatti in casa ed una doppia coppetta da cocktail con accanto il diffusore per il cacao.
Allora ha inserito con un cucchiaio della crema di mascarpone nella coppetta da cocktail poi ha preso un savoiardo imbevendolo nel caffè inserendolo a sua volta sopra la crema nella coppa, adagiato altra crema sopra il savoiardo, rimesso altra crema, imbevuto un altro savoiardo nel caffè e ricoprendolo dopo averlo messo nella coppa con altra crema e polvere di cacao, semplicissimo da fare ma decisamente scenografico da vedere servito al tavolo.
A questo punto penso cosa potrei bere per accompagnare questa creazione esteticamente bellissima?