Per amanti dei vini bianchi e rosè - Wine at Wine

Colonnara, una cooperativa che annovera 110 soci, è una bella realtà marchigiana che si trova nella zona dei Castelli di Jesi, nel comune di Cupramontana. È un produttore molto impegnato nella valorizzazione delle peculiarità del Verdicchio, un’uva che riesce a stupirci per i vini che se ne producono. Vini sorprendenti, certamente per la loro propensione a saper attraversar il tempo ma soprattutto per le loro capacità evolutive.

Siamo dunque passati presso il loro stand per lasciarci stupire, come d’altra parte accade regolarmente tutti gli anni. Il motivo? La rara possibilità di degustare alcune annate storiche di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Cuprese da bottiglie magnum, bottiglie che vengono stappate per gli appassionati durante i giorni di fiera. Parliamo di un Verdicchio vinificato in acciaio, che trascorre anche un periodo sui lieviti. Abbiamo degustato due annate: un 2003 e uno spettacolare 1992.

 

Santapupa Abruzzo Doc Montonico 2012

Oggi andremo alla riscoperta di un antico vitigno autoctono a bacca bianca delle colline teramane, in particolare della zona dell’entroterra, nel comune di Bisenti.
Ciapparone, bottato, racciapollona sono alcuni sinonimi del vitigno Montonico Bianco, coltivato nel centro-sud d’Italia e presente in Abruzzo almeno dalla seconda metà del ‘800.  Negli ultimi decenni la coltivazione del Montonico ha avuto un calo importante tanto da rischiare la sua estinzione.

Non possiamo non passare dallo stand di Collavini, dove ci accolgono con simpatia e attenzione Manlio e Anna. Partecipiamo ad una straordinaria e inattesa verticale di quattro annate del Bianco Broy, uno dei fiori all’occhiello di questa bellissima realtà.
L’azienda di trova a Corno di Rosazzo in provincia di Udine, anche se le uve provengono dai comuni di San Floriano e Cormòns nel Collio. I terreni marnosi e calcarei sono particolarmente adatti alla produzione delle uve a bacca bianca tipiche della zona. Da questo terroir nasce quindi il meraviglioso Collio Bianco Broy, da uve Friulano e Chardonnay in prevalenza e, infine, da un 20% di Sauvignon blanc. Il Friulano e lo Chardonnay subiscono un breve appassimento in fruttaio a 6-8°C prima della vinificazione.


Facciamo parlare i vini.

Il mese scorso ho avuto il privilegio di degustare un grande Trebbiano d’Abruzzo, vino memorabile che vi voglio raccontare. Parliamo del Trebbiano d’Abruzzo Altare 1996, uno dei prodotti più riusciti dalla cantina abruzzese Marramiero. L’azienda vinicola, che opera da vent’anni nella Contrada Sant’Andrea a Rosciano (in provincia di Pescara), è un esempio di come si può fare vino di qualità partendo dai vitigni della tradizione.
La Cantina Marramiero si trova in una posizione particolarmente suggestiva, su di un’altura a oltre 200 metri s.l.m rivolta verso il mare. Ma che è al tempo stesso discretamente protetta alle spalle dai quasi 3.000 metri del Gran Sasso. La particolare posizione geografica degli oltre 30 ettari del vigneto favorisce considerevoli escursioni termiche tra notte e giorno e tra estate e inverno.

FIVE ROSES IGT 2012 LEONE DE CASTRIS

Questo meraviglioso vino prodotto in Puglia nel Salento, prodotto dall'azienda LEONE DE CASTRIS, deve il suo nome ad un vigneto di famiglia che si chiama appunto CINQUE ROSE.
Si narra che il vigneto prese il nome dal fatto che per varie generazioni i DE CASTRIS avessero cinque figli e quindi cinque rose.

È stato il primo vino Rosè imbottigliato in ITALIA, correva l'anno 1943 e la nostra nazione era in guerra, potete quindi immaginare le difficoltà che si incontrarono per produrre ed imbottigliare questo vino.

Dai colori intensi, profumi inebrianti e spiccata mineralità, i vini bianchi dei territori vulcanici assorbono tutte le peculiarità di quei suoli unici, donando vini irreplicabili.
In questo articolo tratteremo in particolare di vini Vesuviani che stanno riscuotendo i favori dei consumatori che ad ogni sorso ne rimangono estasiati.
Il successo del loro gusto è da imputare infatti al tipo di terroir ricco di minerali tra cui il potassio che influenza positivamente il grado zuccherino dell’uva e il fosforo che conferisce finezza al vino.

Sorprendenti e mai scontati, con una complessità che non si ferma di certo alle classiche sensazioni sapide, tra i vini di questa zona meritano particolare attenzione quelli prodotti da piccole realtà che grazie alla loro eccellenza valorizzano il territorio d’origine.
 

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