Per amanti dei vini bianchi e rosè - Wine at Wine

Il Manti 2010 è un vino bianco laziale da uve Chardonnay, fatto nella Tenuta Ronci di Nepi, un vino davvero poco pubblicizzato. Non lo conoscevo prima della settimana scorsa quando ho aperto la bottiglia che conservavo in cantina. E siccome sono rimasto veramente colpito dalla sua importanza, adesso ve lo racconto.

La Tenuta Ronci di Nepi si trova nella bassa Tuscia, a ridosso della riserva naturale del parco della Valle del Treja. L’azienda iniziò l’attività una trentina di anni fa conducendo un paio di ettari di vigneto: oggi gli ettari vitati superano la ventina, in continua lenta crescita.

La zona è prevalentemente collinare, con un clima che favorisce gli sbalzi termici, sia tra le stagioni che tra notte e giorno. In genere, infatti, la temperatura tende ad essere fredda d'inverno e calda d'estate. Il Manti viene prodotto da uve coltivate a circa 400 metri sul livello del mare con un’ottima esposizione a sud-est.
Il territorio è di origine vulcanica, con un elevato contenuto di argilla e tufo. Parliamo di una tipologia di terreno particolarmente adatto per la coltivazione dell’uva. Il sistema di allevamento della vite è il Cordone Speronato, con una densità d’impianto di 4000 ceppi per ettaro. La resa per ettaro delle uve è particolarmente contenuta, non superando i 60 quintali.

Verdicchio dei Castelli di Jesi 2013 Classico Superiore Andrea Felici

Recentemente ho ricevuto un bel regalo di Natale! Cosa? Del vino ovviamente.
Un amico, recatosi nella mia enoteca di fiducia, si è fatto consigliare dal proprietario, che conosce molto bene i miei gusti, e mi ha comprato alcuni prodotti.
Tra i vini che ha scelto spicca Il Cantico della Figura, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG. Non l’ho mai bevuto e non ho mai assaggiato la sua versione “base”: oggi colmerò la seconda delle mie lacune.
Premetto che in enoteca non hanno sbagliato il consiglio: sono un fan del Verdicchio, vino dalle grandi potenzialità, che a mio parere è da menzionare quando si parla dei migliori bianchi italiani.
Conosco bene le Marche, ci ho vissuto qualche tempo, è una terra bella, spesso sottovalutata, fatta di distese verdi e tranquillità. L’azienda agricola biologica Andrea Felici ha sede ad Apiro, ai piedi del Monte San Vicino ed a circa 516 metri sul livello del mare; qui, a dominare il paesaggio incantevole c’è lui: il Verdicchio! Coccolato da escursioni termiche importanti tra giorno e notte, cullato dai venti e viziato dal clima asciutto: ottime premesse per un buon prodotto.
I marchigiani sono persone decise e senza fronzoli: due vini soli, un unico tipo di vitigno; solo Verdicchio, null’altro.

Quando sentiamo parlare di Sicilia ci vengono in mente tanti vini, tanti produttori importanti e dei vini che hanno trovato la loro collocazione sul mercato italiano.
Il prodotto però che state per bere è un vino diverso. Un vino rosato che nasce in Paradiso.
Il vino che sto per presentarvi nasce sulle antiche Cave di Caolino dove i cosiddetti fenomeni fumarolici hanno dato colore alle rocce e continuano ad influenzarle.
Il terreno neanche a dirlo è sabbioso e vulcanico e ricco di minerali; anche il tipo di coltura è di quelli che man mano sta cadendo in disuso: l’alberello, sistema di allevamento a ridotta espansione priva di sostegni e molto adatta alle zone siccitose.
Stiamo per bere un vino biologico e naturale.

Io amo il fiano.
Un bianco importante, complesso, capace di invecchiare.
Mi piace Pietracupa: un’azienda nata per caso, in modo spontaneo dal semplice amore per il vino, che, nel tempo si è evoluta ed ha saputo costruire, pazientare e realizzare man mano prodotti di ottimo livello.
I filari dell’azienda sono sulla collina di Montefredano dove il terreno è argilloso e calcareo: l’habitat ideale per il fiano.
Attaccati alla tradizione ed attenti a ciò che la natura ci dona, quelli di Pietracupa hanno già ricevuto importanti gratificazioni anche internazionali.
Oggi sono curioso: mi viene proposto un vino giovane, anzi giovanissimo; proviamolo!

Assieme si beve il vino e lo si commercializza: Pecorino e Cococciola Tollo

Abbiamo già parlato dell’importanza del mercato delle Private Label all’interno delle vendite di vino in Italia; oggi però faremo maggiore chiarezza ed andremo a degustare per voi Pecorino e Cococciola Assieme Coop prodotto da Cantina Tollo  della quale abbiamo parlato più volte!
Il marchio Assieme di Coop si pone come obiettivo quello di valorizzare la tradizione territoriale delle varie zone e di offrire un buon prodotto qualità prezzo.
Disponibili con questa etichetta ci sono vini provenienti da Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Abruzzo, Marche, Sicilia, Puglia e Lombardia e l’assortimento è quindi abbastanza variegato.
Si è partiti con vini molto economici, circa 3 euro a bottiglia, per poi alla fine decidere che la fascia di prezzo ideale andava dai 6 ai 10 euro.
L’etichetta si presenta bene e trasmette correttamente il messaggio di valorizzare, senza penalizzare nessuno, il valore del lavoro di chi va in vigna per rendere disponibile il vino sulle nostre tavole.

Adesso vi presento " DAMIAN "

Damian è un Traminer Aromatico D.O.C. prodotto da Tenuta Kornell; quello che andrò a degustare è stato prodotto nel 2012.
Il vino si presenta visivamente brillante di un bel giallo dorato e consistente nel calice con archetti ravvicinati tra loro e lenta lacrimazione.

Al naso arriva intenso, oserei dire ampio e di qualità fine, decisamente franco, aromatico, speziato, floreale e fruttato.
Tra i descrittori troviamo i tipici sentori del Gewurztraminer gli speziati chiodi di garofano, pepe, cannella, noce moscata, i profumi floreali di rosa, lavanda e ginestra accompagnati da un fruttato di agrumi pompelmo, lime e frutti esotici di litchi e ananas maturo.

Pagina 7 di 12
© 2011 Wine at Wine . All Rights Reserved.

Please publish modules in offcanvas position.