E’ proprio in questa zona, circondata dall’appennino Dauno, che l’azienda comincia a produrre spumanti metodo classico.
Nonostante la zona non sia tradizionalmente produttrice di vini simili Girolamo D’amico, Louis Rapini ed Ulrico Priore ci credono ed uniscono le forze, ed i loro cognomi, per dar vita a quella che sarà una realtà davvero fantastica!
La loro scelta è quella di puntare sul bombino bianco per dare corpo ad un vino bevibile soprattutto con piatti a base di pesce.
Il terreno dei loro vitigni è argilloso-calcareo cosa che si rinverrà nel vino che andremo a bere.
Proprio in zona ho acquistato il Gran Cuvée XXI secolo del 2007, si tratta di un millesimato prodotto solo nelle migliori annate unendo Bombino bianco, Pinot nero e Montepulciano.
Il prodotto, prima di arrivare nei calici di sapienti acquirenti, riposa 60 mesi sui lieviti (difatti l’anno di sboccatura della 2007 è il 2003) per poter arrivare ben carico al nostro palato, a riparo dalla luce e dalle correnti d’aria ad una temperatura di circa 13° in cantina sotterranea.
La sboccatura viene effettuata a freddo e manualmente.
La gradazione raggiunge i 12,4 gradi.
La bottiglia ha un “abito” elegante, da principessa, con un’etichetta metallica che lascia presagire la qualità del prodotto che andremo a bere.
Un botto forte festeggia l’apertura della bottiglia, acquistata per celebrare un’importante occasione mai arrivata prontamente rimpiazzata da un accadimento ancora più importante.
Nel calice il colore dell’oro e l’allegria di festose bollicine che cercano la strada più rapida per venire a galla, un profumo affascinante con aromi di fieno e frutti chiari come ananas, mela verde, pera ed albicocca.
Al palato è avvolgente, energico e dotato di un’acidità che dona una grande freschezza al palato intero.
Anche se molti considerano le bollicine un aperitivo o un post pasto (scusate il gioco di parole!); questo vino è l’ideale per essere bevuto su crostacei e piatti a base di pesce.
Io l’ho abbinato con Shirataki, cozze e zucchine e ne sono rimasto davvero soddisfatto, starebbe bene col “Crudo Barese” ma non sono un amante del pesce crudo.
Questo vino certamente può competere con più famosi rivali, è stato infatti premiato lo scorso anno come Miglior Vino Spumante insieme al Franciacorta Gran Cuvée Brut 2007 Bellavista.