Una comune storia d’impresa, direte, non esattamente; perché i tre amici decisero di dedicarsi solo ad una cosa: la spumantizzazione con Metodo Classico nella cittadina di San Severo, in provincia di Foggia; il coraggio sta nello spumantizzare proprio lì, al sud! 35° anno, un lungo matrimonio a 4, i tre amici ed il metodo classico!
Ecco così che hanno deciso di lasciarsi passare uno sfizio: una tiratura limitata di 3500 bottiglie di spumante (ovviamente metodo classico) da uve di Bombino e Montepulciano vinificato in bianco, “vestite” e numerate a mano, scrupolosamente. Dopo 48 mesi la sboccatura avviene a mano, senza aggiungere sciroppo di dosaggio, a due mesi dalla commercializzazione.
Il risultato è un’elegante bottiglia “dorata” in tutto e per tutto, la “vestizione” sembra essere una sfumatura di quel giallo oro che contraddistingue questo vino. Da’ una sensazione a prima vista di purezza.
Elegante e fine il perlage, bollicine fitte e piccole.
Note di spezie, crosta di pane, burro, frutta gialla e soprattutto agrumi.
Una fresca acidità, una stupefacente persistenza.
Bene ovviamente con piatti di mare, specie col crudo alla barese o con frutti di mare, io però lo bevo da solo, puro.
Se non ne avete ancora comprata una bottiglia sbrigatevi, correte!
Ancora complimenti a d’Araprì e 100 di questi vini!