Approfondimenti e curiosità sul vino e le tecniche di vinificazione - Wine at Wine

“Il vino è l’interpretazione umana dell’uva.”

Come in un incontro tra amici, è l’ora dei saluti; ieri l’Italia ha salutato per l’ultima volta Giacomo Tachis, artefice del “Rinascimento” enologico made in Italy; ma a piangerlo non sarà solo il mondo del vino, ma un paese intero che deve tanto a chi ha contribuito alla rivalutazione di uno dei prodotti italiani per eccellenza.

"Per farsi un amico basta un bicchiere di vino, per conservarlo, non basta una botte."

Nacque in Piemonte, a Poirino, piccolo paese della provincia di Torino, nel 1933, da padre operaio e madre casalinga: genitori semplici che diedero la vita a lui ed al fratello Antonio Mario che si laureò prima in chimica e poi in fisica nucleare diventando uno scienziato di fama mondiale.

Quante volte succede di andare in un wine-bar e notare l’incompetenza di chi vi serve!

Vino troppo caldo ed imbevibile, o troppo freddo al punto tale da stordire ogni caratteristica del prodotto… per non parlare della categoria di "roteatori di calici"… grandi esperti della rotazione che si pavoneggiano ostentando tutta la loro classe! 

Quando ho visto in video, nel quale Joe Bastianich raccontava il prodotto di cui sto per parlarvi ho pensato “Come ho fatto a non pensarci io?

Classica frase detta quando vedete una buona, per alcuni versi “semplice”, idea mi direte; beh stavolta non è così e per dimostrarlo faccio un breve passo indietro nel tempo raccontando un aneddoto collegato alla mia infanzia.

 

Il Gewurztraminer è senza dubbio uno dei vini simbolo del trentino, il suo nome deriva dal paese al quale vengono ricondotte le origini del vitigno: Tramin o Termeno. Letteralmente Gewurztraminer vuol dire vino speziato del paese di Tramin.
Oltre al Trentino il vitigno viene coltivato in Valle d’Aosta, Alsazia (probabilmente piantato da tedeschi), Austria, Germania (specie nelle zone di Baden e Palatinato), resto della Francia e Stati Uniti; recentemente c’è stato chi ha provato ad impiantarlo in Molise.

Il vitigno assume nomi diversi in giro per il mondo:

  • In Germania è noto come Roter Traminer
  • In Solvenia lo chiamano Traminac
  • Liwora, Pinat Cervena e Drumin sono i nomi diffusi in Repubblica Ceca e Slovacchia
  • In Bulgaria è indicato come Mala Dinka
  • Rusa in Romania



Lo “spunto” di conservare il vino sott’acqua è probabilmente stato dato dal ritrovamento di un relitto a largo del mar Baltico; il prodotto, dopo 170 lunghi anni, risultava ancora bevibile ed aveva conservato molte delle caratteristiche che aveva in origine.

Tra gli Champagne ritrovati c’era anche una produzione di Veuve Clicquot Ponsardin, che decise di “affondare” nuovamente i suoi vini spumanti, stavolta di proposito, per crearne un prodotto esclusivo, invecchiato in modo anomalo (ed ovviamente venderlo ad un prezzo maggiorato). Il progetto si chiamava “A cellar in the sea”, una cantina nel mare, predisposta proprio dove fu rinvenuto il relitto e nella quale furono conservate bottiglie classiche e magnum di Vintage Rosè millesimato 2004 e Demi Sec.

Nel 2010 fu ritrovato un relitto, a circa 50 metri di profondità sul fondo del Mar Baltico, contenente 168 bottiglie di quello che si rivelò essere Champagne. Quando i subacquei hanno rinvenuto il vino sono rimasti stupiti: “Ne abbiamo bevuta una, è ancora buono!” 

Una squadra di sommozzatori stava effettuando delle ricerche nel mar Baltico al largo delle isole Åland, in Finlandia, quando scopre la cantina sommersa senza riuscire a risalire al nome dell’imbarcazione.

Scarsissima la visibilità, meno di un metro, ma Christian Ekström, a capo della squadra di subacquei, riesce a scorgere una bottiglia e portarla in superficie: “Sul tappo c'era il simbolo di un'ancora e, dopo alcune ricerche, la Moët & Chandon ci ha detto che un tempo la Veuve Clicquot usava questo simbolo per i suoi prodotti ed era l'unica marca di Champagne a utilizzarlo.”

Pagina 2 di 9
© 2011 Wine at Wine . All Rights Reserved.

Please publish modules in offcanvas position.