Approfondimenti e curiosità sul vino e le tecniche di vinificazione - Wine at Wine

La parola “Novello” lascia presumere ad occhi meno esperti che si tratti semplicemente di un vino nuovo, appena fatto!

Ciò che cambia è in realtà il metodo di lavorazione, siamo quindi davanti a due prodotti sostanzialmente diversi.

I vini novelli vengono infatti prodotti utilizzando una tecnica, detta Macerazione Carbonica, ideata da un equipe di ricercatori francesi nel 1934.

Nell’immaginario comune quando si parla di produzione del vino si pensa subito alla pigiatura, in realtà con questo metodo di lavorazione questa fase non è prevista.

Alessandro Magno, un condottiero sconfitto dal vino

Alessandro Magno, conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone è una delle figure più mastodontiche della storia, ambiguo e misterioso è tutt’oggi circondato da un’alea di mistero.

Per quanto concerne alla sua morte sopratutto ma oggi sembra che siano uscite fuori nuove ipotesi sulla sua morte.

In questo articolo vorremmo parlarvi di una storia fuori dal coro, estranea alla massa che riguarda un vignaiolo biodinamico francese.
Il nome del “nostro uomo” è Emmanuel Giboulot e rischia una multa di 30.000 euro e 6 mesi di reclusione.
Emmanuel conduce 10 ettari di vigne nel comune di Beaune, nella Cote-d’Or, in Borgogna; questa regione è nota proprio per la qualità e quantità dei vini prodotti ed ovviamente su questo settore si regge buona parte dell’economia.
Gibolout è un viticoltore biologico che da quindici anni si ispira ad i principi della biodinamica.

Come districarsi fra le varie denominazioni dei vini: IGT, DOC, DOCG e VQPRD ?

VIni da tavola (VDT)
Vini ad indicazione geografica tipica (IGT)
Vini a denominazione di origine controllata (DOC)
Vini a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG)
Vini di qualità prodotti in regione determinata (VQPRD) con indicazione della sottozona (comune, frazione, azienda, podere, vigna - VQPRD, DOC, DOCG).

Cosa significano tutte quelle sigle che possiamo trovare riportate su di un etichetta di vino?

Sarà vero che un vino a denominazione DOC è migliore di un vino da tavola?

Elegante, fine , persistente sono alcuni tra i tanti pregi della bollicina Italiana più prestigiosa e amata anche all’estero. Legato ad un territorio tra i più unici, il Franciacorta è sempre in grado di emozionarci con le sue bollicine che si rincorrono nel bicchiere formando delle fitte catenelle danzanti. Champagnotta , capsula , gabbietta e il tipico tappo di sughero pronto per essere stappato ,sono i fattori che più comunemente associamo a questo grande prodotto.

Alzi la mano chi non ha mai gettato nel lavello del vino divento aceto o semplicemente vecchio, credendo di non poterne fare nulla solo perché imbevibile?
Un vero e proprio spreco vero?
Beh forse molti non sanno che esistono almeno 18 modi per dare una seconda vita al prezioso nettare:
 
1. I vino può essere utilizzato come disinfettante naturale per frutta e verdura. L’alcool presente nel vino scioglie le impurità sulla superficie e, secondo uno studio del 2005 condotto da Mark Daeschel della Oregon State University, i componenti nel vino sarebbero in grado di uccidere diversi tipi di agenti patogeni come la salmonella ed escherichia coli.


2. E’ stato dimostrato che il vino può essere usato anche per rimuovere macchie e impurità dalle superfici della cucina grazie alle sue proprietà sgrassanti. Daeschel (scienziato di cui sopra), sta lavorando alla realizzazione di un detergente a base di vino bianco, consiglia: “si consiglia di utilizzare vini bianchi secchi come il Sauvignon Blanc, perché non lascia residui di macchia e non appiccica..”
 

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