Approfondimenti e curiosità sul vino e le tecniche di vinificazione - Wine at Wine

Forse non tutti sanno che...
Il primo rosé d' Italia è nato per volontà di Guido Berlucchi e del suo enologo Franco Ziliani che fece, possiamo dire, il primo taylor made wine.
Il vino fu realizzato quasi ad hoc per un famoso e rinomato antiquario milanese.
Questo gentiluomo che aveva la sua bottega in Brera amava così tanto il rosé da andare fino a Reims a cercarlo; questo finché, la tutt'oggi  rinomata cantina Berlucchi di Franciacorta, produsse in versione limitata il Max, traendo il nome appunto dall' omonimo antiquario Max H.

Cosa significa Sur Lie ?

" SUR LIE " in francese o " COL FONDO " in italiano, letteralmente significa " sullo sporco " ( lieviti ) ed è il metodo più antico per produrre prosecco spumante.

Prima di avere le Autoclavi, cioè vasche sotto pressione, usate per il metodo Charmat-Martinotti dove si avvia  la seconda fermentazione alcolica, questa veniva creata all'interno della bottiglia, più o meno come nel metodo champenoise ma usando l'uva del prosecco, chiamata Glera. Una cosa interessante è che non si pratica il degorgement che è la tecnica che si usa per rimuovere la feccia ( lieviti morti e sedimenti ) per ottenere un vino chiaro.

Il vino contiene zuccheri, non puoi berne!

Quante volte chi ha problemi di glicemia si è sentito “rimproverare” mentre sorseggiava del buon vino!

Una piccola rivincita verrebbe da una ricerca condotta dalla University of East Anglia ed il King’s College London e pubblicata su Journal of Nutrition.
L’elemento chiave sarebbero i flavonoidi, composti antiossidanti molto presenti come nel vino di Madonna, che proteggono da problemi cardiaci, ipertensione, alcuni tipi di cancro e demenza senile.

Una delle cose che gradisco meno è quella di lasciare del vino avanzato in bottiglia!
Mi terrorizza il fatto che le sue qualità si possano alterare, specie se si tratta di un vino frizzante o di un vino spumante.

Ci sono tante soluzioni, tradizionali ed innovative, che partono dal fantomatico “cucchiaino” infilato nel collo della bottiglia come fosse un tappo, passando per il classico tappo di plastica arrivando al cellophane a strati sulla bocca del contenitore.

Nell'immaginario collettivo le "BOLLICINE" rappresentano un momento di festa ed allegria.
Ognuno di noi avrà sicuramente avuto un motivo particolare della propria vita per cui festeggiare!
Ovviamente non sarà mai mancato uno SPUMANTE con cui brindare celebrando l’evento!
Un compleanno, un addio al celibato o nubilato, un matrimonio, un anniversario o la nascita di un figlio, non importa: il rituale è sempre lo stesso, CIN CIN!

Adesso vediamo di fare un po' più di "luce" tra queste bollicine che ci tengono sempre compagnia nei momenti speciali, perché, proprio come questi ultimi, non sono tutte uguali!

Infatti possiamo trovare Bollicine FINI, NUMEROSE E PERSISTENTI oppure GROSSALANE, SCARSE ED EVANESCENTI.

I vini  spumanti appartengono ad una categoria a parte, quella dei vini speciali perché hanno caratteristiche uniche.

La classificazionevini speciali” non identifica vini di particolare pregio, ma raggruppa tipologie che si distinguono per la tecnica di produzione differente.

Come può un processo antico come la vendemmia non divenire monotono?
La vendemmia non è un “processo” ma un vero e proprio rito, che cambia di volta in volta, di posto in posto, di vino in vino!
Dalle vendemmie improvvisate dove i bambini schiacciano i chicchi con i piedi, a quelle più sofisticate ed innovative messe in atto da studiosi ed aziende.
C’è però anche chi è andato oltre e per “creare” un vino più che mai speciale ha usato come ingrediente atipico la fantasia!

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