Giovedì, 09 Ottobre 2014 12:33

Passito di Primitivo a nozze con “sfogliatella frolla”

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Cosa vedono i miei occhi: Passito di Primitivo!
Una scatola moderna e colorata che attira l’attenzione: Cantina Ariano.
Di San Severo in Puglia abbiamo parlato più volte così come del primitivo, ma mai nello stesso articolo!
Gioia del Colle e Manduria sono certamente location più consone a questo famoso vitigno pugliese, ma la curiosità stavolta la fa da padrone.
Al momento dell’acquisto non sapevo che Luca Maroni, nel suo annuario dei migliori vini italiani, avesse parlato della cantina Ariano portando sugli scudi proprio questo prodotto, con un punteggio di 89.
Meglio, almeno posso dire di non esser stato influenzato!
Completato l’atto d’acquisto, per qualche mese non ho avuto occasione di degustarlo; fino a quando non si presenta un invito a nozze che difficilmente avrei potuto farmi scappare!
L’uva utilizzata per produrre questo vino ha una resa del 45% e viene fatta appassire sulla vite prima di raccoglierla a mano a metà ottobre.

E’ domenica ed alla fine di un pasto leggero entrano in gioco delle sfogliatelle fresche, da poco sfornate dalla pasticceria di fiducia; mi ricordo del mio “amico” mai dimenticato: proviamolo!
Rosso rubino impenetrabile, forti riflessi viola attraggono le pupille.
Il naso causa l’acquolina: frutta candita, confettura di frutti rossi, spezie dolci con particolare spicco per la vaniglia e miele formano un bouquet molto complesso che “sazia” l’olfatto.
Non si resiste! Bisogna berlo!
In bocca corposo, sembra di confrontarsi con una di quelle confetture da abbinare a formaggi stagionati! Ecco, appunto! Come ho potuto non pensarci! Sarebbe stato perfetto anche per quell’abbinamento; ma ora è tardi e la sfogliatella frolla, la mia preferita, potrebbe offendersi!
Torniamo al palato, decisamente soddisfatto dal corpo di questo vino che appare bilanciato dal giusto rapporto tra zuccheri residui e grado alcolico e dall’opportuna acidità coadiuvata dagli eleganti tannini.
Maroni dice che “massaggia” la bocca… e descrive perfettamente la sensazione che prova chi beve questo fantastico vino.
L’abbinamento mi ha soddisfatto, bello questo matrimonio tra terre vicine ma profondamente diverse; ora però mi è rimasta in bocca la curiosità di provarlo con qualche formaggio di cui il foggiano è ricco!

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    * 220 g di Fusilloni di Gragnano;
    * 250 g di Calamari spillo;
    * 8 Asparagi;
    * 1 Spicchio d'aglio;
    * 2 Cucchiai di Olio extravergine d’oliva;
    * 30 g di Ricotta salata;
    * 3/4 piccoli pomodorini;
    * pepe q. b.

    PREPARAZIONE

    I Fusilloni di Gragnano sono stati lessati in abbondante acqua salata. Nel frattempo, i calamari spillo ben puliti, sono stati soffritti in una padella con aglio e olio non appena l’aglio ha iniziato a dorarsi. Quindi sono stati aggiunti i pomodorini e le 8 punte d'asparago tagliate crude a piccole rotelle. Il condimento è stato cotto per per circa 2-3 minuti fino a quando gli asparagi non si sono ammorbiditi.

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