Venerdì, 22 Gennaio 2016 09:23

James Dean, Aston Martin DB5 e Coupè Monterossa

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Monterossa è una cantina storica della Franciacorta: sede a Bornato, 75 ettari di terreni vitati, 500 mila bottiglie annue, 4,5 milioni di euro di fatturato.

Controllata da Emanuele Rabotti, figlio del fondatore Paolo, “vanta” anche la presenza, nella proprietà, di Oscar Farinetti che possiede il 33% della società.

Campagne marketing accattivanti negli slogan e nel packaging sono alla base del look moderno di quest’azienda.

 

Il vino che degusteremo oggi è il Coupè non dosato, prima di berlo non possiamo fare a meno di citare il sito dell’azienda che lo presenta magicamente così:

“Un nome evocativo che rimanda a un immaginario fatto di passione, stile e spensieratezza.”

Stati d’animo associati al consumatore finale di bollicine che probabilmente cerca proprio queste sensazioni.

“Le sue origini: La parola Coupè deriva infatti dal vero francese Couper tradotto tagliare, un concetto che nell’enologia viene condensato nel termine Cuvée”

Se fosse un attore, probabilmente questo vino sarebbe James Dean: bello, spensierato, incontenibile; se fosse un’auto sarebbe una Aston Martin DB5 Coupè. quella dei vecchi 007, avventurosa, sbarazzina, elegante; siamo sicuri che in risultato è quello sperato!

Davvero un ottimo lavoro dell’agenzia di comunicazione Ranieri Design e di Gigi Simeoni il fumettista che ha prestato la sua professionalità al mondo del vino.

Il vino di oggi viene prodotto ovviamente nella zona del Franciacorta DOCG, tra i comuni di Bornato, Brescia, Cellatica, Erbusco, Monterotondo, Provaglio, Provezze, Cologne, Passirano ed Adro. I terreni qui hanno diversa composizione dal morenico glaciale al sabbioso/argilloso. 

Questo vino è una cuveé di Chardonnay (e si sente!) e Pinot Nero.

Viene lasciato fermentare per il 56% in tini d’acciaio ed il restante 44% in botti di rovere che ne renderanno ancor più complesso il profilo aromatico; poi 24 mesi in bottiglia, sui lieviti, a concludere il processo.

Alla vista si presenta con un colore giallo paglierino molto luminoso e riflessi verdognoli ed un perlage fine ed elegante; al naso è davvero molto complesso ed ammaliante: ananas, agrumi, pompelmo rosa, sambuco, iodio, mandorla, burro. Al palato è acidissimo, tagliente come la spada di Uma Thurman in Kill Bill; ideale per il pasteggio, elegante come aperitivo.

Un’azienda grande, forte, un marketing ben fatto, la presenza di Farinetti, un prodotto conosciuto come il Franciacorta: quanto materiale per criticare! Qui un esperto di vini ci andrebbe a nozze!! Se il tutto però è al servizio di un buon prodotto, che non costa neanche tantissimo (circa 20 euro in enoteca” allora “Che parlamm a fa’ semp re stessi cose?” direbbe Pino Daniele.

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Bevendo gli uomini migliorano: fanno buoni affari, vincono le cause, son felici e sostengono gli amici.

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