Il suo background e l’amicizia con i vignaioli della zona ha stimolato la sua creatività dando vita ad opere d’arte in vino!
“L’uso dei pigmenti naturali del Gutturnio, il vino per eccellenza piacentino, mi ha permesso di sperimentare ed approfondire questa tecnica permettendomi di giocare con altri componenti come l’acquaforte, la foglia d’oro, i pastelli: un trionfo di sfumature, giochi di velature e densità date dal vino. Lavoro anche con l’estratto di linfa e praticamente con tutto ciò che il territorio ci regala”
Dipinge sia su tela che su carta ma confessa di preferire la seconda soluzione, alla fine anche la carta è un prodotto naturale!
Quando le chiediamo di dare alcuni suggerimenti ad i potenziali pittori di vino, Maurizia ci aiuta a scoprire che alcuni fattori non influenzano soltanto il gusto del vino:
“La regola è provare, sperimentare. Ogni vino ha il suo colore; ma il supporto, la densità, la fluidità, l'annata, la conservazione in botte, barrique o bottiglia possono dare varianti. Provate ad usarlo appena tolto dalla bottiglia oppure dopo averlo lasciato evaporare al sole; la tonalità si farà più accesa essendo più concentrato, usatelo come fosse un acquarello; aggiungete gocce di elementi naturali che possono creare effetti come ad esempio limone o aceto!
Questa si che sarà una prova per la vostra creatività!”
La tavolozza vinicola dei colori ha quindi combinazioni infinite, fatte di tantissimi fattori che danno vita a colori sempre differenti, un’oasi di possibilità per un creativo.
Maurizia, proprio come un buon appassionato, non disdegna nessun tipo di vino e dipinge con il rosso, il rosato ed il bianco; quest’ultimo dona alle sue opere tonalità dorate, ecco a cosa sono serviti il Soave, il Pignoletto e l’Ortugo.
I soggetti delle sue opere sono spesso legati al mondo della natura e del vino: fiori, foglie, grappoli, paesaggi campestri, ma anche donne.
Stavo pensando, ma voi la dipingereste la vostra casa con del vino? Quale nido migliore per un winelover! Si potrebbe fare, magari miscelando con sapienza con altri elementi totalmente naturali?
“Esiste attualmente sul mercato una vastissima scelta di tempere naturali.
Volendo si potrebbe provare a realizzare personalmente tempere biologiche con pigmenti naturali aggiunte ad argille ,calce e/o latte.
Tali impasti devono essere però consumati in brevissimo tempo...quindi se vi sentite di provare perché no?”
Molti, come me, si saranno chiesti se qualche famoso artista del passato si fosse mai cimentato in questa tecnica; non esistono prove certe, ma, nella zona del piacentino, come la stessa artista ci conferma, pittori squattrinati dipingevano col vino sui fogli dai carta per pagarsi il bere ed il cibo nelle osterie.
Tanti bevitori avranno forse storto il naso pensando a quanto vino potesse andare a bagnare della carta e non il nostro voglioso palato. Uno spreco forse?
“E’ un pò come chiedere ad un pilota di rally se è uno spreco consumare la benzina per correre!! NO. Se un elemento che è già di per sé un’opera d’arte aiuta a dar vita ad un'altra opera d’arte non può esistere spreco. Dall’Arte di fare il vino all’Arte di dipingere con il Vino!”