Lunedì, 13 Ottobre 2014 22:00

Guida: Come scegliere il vino leggendo l'etichetta

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Saper leggere l’etichetta di un vino

Lungi dal voler fare un trattato sulla legislazione dei vini, scopo di questo articolo è dare, ai nostri winelovers, alcuni consigli nel momento in cui si trovano  di fronte allo scaffale del supermercato e non sanno decidersi quale vino acquistare.
Occorre ricordarsi che lo scopo dell’etichetta è presentare al consumatore il vino contenuto in bottiglia; pertanto, senza ripetere le classificazioni dei vini, tema già affrontato in maniera impeccabile dal nostro collega Endris, vorrei focalizzarmi su un attore importantissimo per tutta la filiera del vino: l’imbottigliatore.
Questa figura è determinante perché può incidere sulla qualità del vino e sul prezzo finale.
La legge prevede che tutti i vini imbottigliati, dal Vino da Tavola al vino Docg, indichino, obbligatoriamente in etichetta, nome o ragione sociale dell’imbottigliatore, la sua sede e il suo numero di codice, pertanto potremmo trovare, stampigliato sull’etichetta o anche sulla retro etichetta queste diciture:

Imbottigliato all’Origine o imbottigliato dal viticoltore.

Imbottigliato nella zona di produzione.

Imbottigliato fuori regione o addirittura fuori nazione.

 

Capite bene che questa piccola dicitura può fare la differenza nel momento di acquistare un vino.
Può capitare di trovarsi di fronte ad una bottiglia di Chianti Docg imbottigliato in Veneto o addirittura all’Estero, ovvero di vino sfuso che esce dalla toscana, in partite autorizzate.
Stesso discorso vale per il Montepulciano d’Abruzzo Doc, per il Cirò Calabrese Doc e il Primitivo di Manduria Doc pugliese.
Niente paura, tutto legale grazie alle più recenti disposizioni Comunitarie che hanno permesso l’ampliamento a tutta l’Europa del confezionamento ed imbottigliamento di alcuni prodotti tutelati dai marchi Doc e Dop.
E’ opinione di chi scrive che acquistare un vino imbottigliato dallo stesso viticoltore è per il consumatore un elemento di scelta favorevole, e non solo per “romanticismo”.

Il mosto sarà prodotto, dopo poche ore dalla raccolta, nello stesso luogo dove sono maturate le uve, preservandone i profumi e la qualità.
Stessa cosa non possiamo dire dei vini imbottigliati in stabilimenti nella stessa regione ma distanti centinaia di chilometri dalla vigne, vini sottoposti allo stress di lunghi viaggi sotto il sole e stoccaggi non sempre a norma di legge.

Eviterei, infine, di acquistare Chianti Docg, Montepulciano D’Abruzzo Doc o altri vini imbottigliati fuori regione di produzione se non addirittura all’Estero.
Il divieto di imbottigliare fuori regione evitando la potenziale alterazione del prodotto è demandato ai disciplinari di produzione dei vini.
Io, indipendentemente dal prezzo o dalle classificazioni, consiglierei di privilegiare, al momento della scelta di un vino sullo scaffale di un supermercato o in enoteca, un vino imbottigliato dallo stesso viticoltore o Cantina Sociale, garanzia di vino corretto e dal giusto prezzo.

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Pasquale Testardi

Testardi Pasquale (55 anni) Sommelier Ais dal 2006 diplomato presso AIS delegazione di roma.

Esperenzia di collaborazione per degustazioni presso ristorante l'Accademia del Gusto di Mentana (RM). Corsi di Introduzione al vino Elaborazioni di Carte dei vini per Ristoranti e Wine Bar.

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