In tutto sono 4.000 gli ettari di terreno coltivati in Italia. Il 65% si trovano in Sardegna dove viene coltivato praticamente in tutta la regione che nella sua interezza fa parte della DOC Vermentino di Sardegna. C'è poi la DOCG della Gallura dove le viti crescono su pietre di granito levigate dal vento e dall'acqua dove viene prodotto un vino di color giallo paglierino con riflessi verdognoli, dal profumo aromatico con note balsamiche di salvia e sentori fruttati di mela e cedro, con ottimo tenore alcolico e dalla buona acidità naturale.
In Liguria lo troviamo sia nella riviera di ponente che in quella di Levante dalla Francia fino alla Toscana, su terrazze affacciate sul mare. Ne vengono fuori vini meno strutturati rispetto a quelli della Gallura ma più eleganti, molto simili nel colore e nell'intensità del profumo con piacevoli sentori di agrumi; vini equilibrati dal sapore fresco e dalla acidità contenuta.
In Toscana il Vermentino è riuscito a conquistare terreni nelle aree che sono da sempre culla di grandi vini rossi. Lo troviamo nella provincia di Massa Carrara in quella che è la naturale prosecuzione della DOC Colli di Luni ligure e soprattutto nella Maremma. Qui i vini hanno un color giallo paglierino più dorato, con un profumo vivace dai sentori fruttati di pesca albicocca e miele. Vini di corpo e morbidi in cui si può ritrovare la freschezza della macchia mediterranea e la salinità delle brezze marine. Questo vitigno può dare prodotti differenti seconda del terreno, della posizione, del clima e delle pratiche di coltura mantenendo sempre come denominatori comuni il sole e il mare.
Permettetemi infine di consigliarvi alcuni abbinamenti con piatti regionali: un piatto a base di pesce è l'ideale per Il Vermentino di Gallura, un piatto di strigoli al pesto (rigorosamente fatto con basilico di Prà) per il Vermentino Ligure, ed infine, per il Vermentino toscano, un’ insalatina di polpo pescato nel golfo di Baratti, e siccome quelle sono le mie zone, se volete, il polpo ve lo porto io!