Giovedì, 26 Dicembre 2013 15:44

I 3 film da sorseggiare se ami il vino parte 2

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Film Sideways (2004)

Il cast e la trama
Nel cast un grande attore e caratterista come Paul Giamatti (Miles), uno dei miei preferiti, specie nel film “La versione di Barney” che lo ha consacrato.
Commedia cult premiata con l’Oscar per la miglior sceneggiatura, ha incrementato il turismo nei luoghi in cui è stata girata.
La trama ci riporta l’esperienza di due ex compagni di classe profondamente diversi tra loro: Miles, professore di scuola media con un romanzo nel cassetto che non riesce a pubblicare, divorziato da un paio d'anni ma ancora molto depresso e Jack, attore di serie tv e pubblicità in procinto di sposarsi ma con ancora molti desideri da soddisfare. I due partono insieme per un viaggio tra i vigneti e i bar da degustazione della California, addio al celibato per Jack lungo una settimana.

"Il vino è un essere vivente. Amo immaginare l'anno in cui sono cresciute le uve di un vino. Se c'era un bel sole…se pioveva. E amo immaginare le persone che hanno curato e vendemmiato quelle uve. […] Mi piace che il vino continui ad evolversi. Mi piace pensare che se apro una bottiglia oggi, avrà un gusto diverso da quello che avrebbe se la aprissi un altro giorno."


Cosa bere durante la visione
Il vino da bere su questo film è ovvio e scontato: cosa di meglio del nettare preferito dal protagonista? E allora stappiamo una bottiglia di Pinot nero californiano e gustiamoci questa divertente, ma non priva di contenuti, pellicola.

Il Pinot nero: gusto ed aromi
l Pinot Nero è un'uva fra le più difficili da coltivare e da vinificare. Nasce storicamente nella regione francese della Borgogna (Pinot noir), dove molto probabilmente lo coltivano da oltre 2000 anni.
Il termine pinot sembra derivare da "piccola pigna", a significare sia la modesta dimensione del grappolo, che la caratteristica di avere gli acini fitti, appunto come le squame di una pigna.
Il Pinot nero ci dona un vino rosso estremamente delicato, molto soggetto all’annata e alla posizione di produzione.
La resa di questo vitigno è piuttosto bassa e sensibile a molte malattie ed i terreni sono quelli calcarei.
Il punto critico del Pinot nero risulta essere l’acidità, che deve essere conservata nelle varie fasi della produzione, nel miglior modo possibile, proprio per non compromettere l’equilibrio del vino.
Il Pinot nero non è adatto a zone calde perché tende a maturare in fretta, rischiando cosi di perdere la sua preziosa acidità.
Si percepiscono aromi di frutta a bacca rossa, come ciliegia, lampone, amarena e fragola assieme con i profumi del sottobosco ed i sentori di quercia.

La scelta della cantina e l’abbinamento col cibo
Consiglio di bere il Pinot nero ad una temperatura di 15/16 gradi, abbinato con agnello oppure con formaggi e speck del trentino.
Una cantina in particolare? Mirassou che da oltre 150 anni produce vini tra Sonoma e Monterey.


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    Caratteristiche del Pinot Nero

    Il Pinot Nero germoglia precocemente e le gelate possono essere fatali ,anche perché disponendo di una buccia sottile , l'uva e' anche più sensibile a piogge ed umidità , con la possibilità di andare dunque incontro al marciume. Predilige invece terreni calcarei, climi freschi privi di gelate con caldo non eccessivo ,per preservare aromi ed acidità,qualità del Pinot Nero .

    È importante avere un clima fresco appunto per favorire una giusta e lenta maturazione che gli consente di sviluppare un corredo aromatico inconfondibile e una buona spalla acida. L'esposizione deve essere ottimale tanto quanto la latitudine poiché un buon irraggiamento solare è indispensabile, come gli interventi in vigna mirati e scrupolosi che vanno ad agevolare una maturazione perfetta del frutto.

    Il grappolo una volta pronto per la raccolta , risulterà molto compatto quasi a ricordare una pigna ed è proprio da questo che deriverebbe il nome del vitigno.

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    "Tu che sei un estimatore di Cantina San Salvatore, non hai ancora bevuto il Pinot Nero?"

    "Perché si sono messi a fare anche quello?"

    "Si, IO lo sono andato a bere in cantina da loro!"

    Non potevo resistere a questa provocazione!

    Il Pinot Nero non è certo un vitigno campano, metterlo lì nella terra dell’aglianico potrebbe essere una semplice scelta commerciale, come hanno fatto tanti altri con i vitigni internazionali; ma non San Salvatore, loro quando si muovono fanno le cose con cura, ci mettono impegno e sono dei perfezionisti; non sarà il solito Pinot del Sud.

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    E’ equamente divisa tra collina e montagna, tra le quali ci si può trovare davanti a paesaggi selvaggi e mozzafiato. Enologicamente non ha ancora raccolto molta notorietà, anche se è situata in un posto strategico dove l’escursione termica ed il clima potrebbero dare grandi soddisfazioni!

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