La passione per il vino rosso
Il confronto con Ludi e 57
L’ultimo vino della nostra mini rassegna, non è certo l’ultimo della classifica di gradimento.
Questo Amarone prodotto nel veronese si colloca all’apice della mini classifica dei prezzi sovrastando sia il 57 di Moio che il Ludi di Velenosi .
Il vino in questione, vincitore della all’International Wine Challenge di Londra, è prodotto da Cantine di Soave prestigiosa realtà pluridecorata alla medesima manifestazione anche in altre categorie con medaglie d’argento.
Un’occasione di consumo diversa rispetto ai suoi predecessori (negli articoli precedenti).
Premessa: Moio, vini per palati predisposti
Prima di cominciare vorrei ricordare che i vini Moio sono caratterizzati da gradazioni alcoliche importanti nonché alcuni tratti un po’ rustici sono una caratteristica fissa, voluta e piacevole ai palati a cui piacciono i sapori veri.
Moio 57: perché chiamarlo così
Ora veniamo a noi, o meglio a lui! L’origine del nome Moio 57 è da rinvenirsi nella storica vendemmia di quell’annata ottenuta nella zona di Mondragone onorata con la così detta “supponta” (pratica che consiste nel dare il nome di un familiare, generalmente del nonno paterno, ad un neonato) .
Prodotto secondo una vinificazione di uve primitivo, con macerazioni lunghe e successivo periodo di affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia.
In questo articolo parleremo di tre vini rossi che in comune hanno solo il nome e la qualità del prodotto.
Tutti questi vini sono prodotti che consiglierei sicuramente a chiunque in occasioni di consumo differenti.
Il nostro excursus partirà dal vino più economico fino ad arrivare al meno accessibile e si muoverà da sud a nord.